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lunedì 12 maggio 2014

gli gnocchi.

intanto si dice "gli gnocchi" e non "i gnocchi" e, quando qualcuno dice "i gnocchi", per me è già un precedente. poi bisogna sfatare tutte queste leggende metropolitane sulla patata da gnocco. ci sono due patate: quella fresca (acquosa) e quella vecchia (non acquosa). per gli gnocchi ci vuole quella non acquosa, sennò si sfaldano. le quantità si fanno in fretta: una patata media (due etti) a persona e un uovo ogni tre patate. la farina? la aggiungi finché se la chiama (l'impasto dovrà risultare morbido, ma compatto). la mia mamma, prima di calarli, li faceva rotolare pigiandoli delicatamente col pollice sul retro della grattugia, ché poi raccolgono meglio il sugo, ma non è indispensabile. indispensabile è, quando salgono nell'acqua bollente, toglierli velocemente con la schiumarola e scolarli bene, prima di condirli. quelli nella foto sono conditi con un fondo di sugo d'arrosto allungato in cottura con ulteriore olio, una speccia d'aglio, uno schizzo di friulano, sale e un cucchiaio di pummarola. ma va benissimo anche burro e salvia.
gnocchi con sugo d'arrosto

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