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giovedì 22 maggio 2014

spaghetti cozz'e vongh'.

una delle mie ex suocere la ricordo bene per come cucinava il pesce. per il resto avrebbe meritato, senza remore, la soppressione. ma ho imparato più da lei sul pesce che da chiunque altro. una cosa importante che mi ha insegnato è che il pesce - a parte cacciucco e zuppa - non necessita di lunghi tempi di cottura. quelli che lasciano disfare il pesce in cottura lo stanno rovinando. e se è fresco lo rovinano doppiamente. per cucinare un sughettino adatto a condire due spaghetti come quelli nella foto, bisogna far soffriggere l'aglio nel wok senza farlo bruciare. quindi aggiungere due pugni di  cozze e uno di vongole (lavate e pulite) nonchè un datterino a testa e i gambi del prezzemolo triti. fiamma forte e coprire col pirex finchè non si aprono i bivalvi. appena aperti, spegnere il fuoco, togliere i bivalvi dal wok e aggiungere gli spaghetti precedentemente cotti al dente nel sughino. saltare a fiamma forte, con schizzetto di bianco, fino ad asciugare parte del liquido. quindi porzionare e riaggiungere i bivalvi con trito di prezzemolo fresco. mi raccomando l'olio evo, che sia buono e abbondante. alcuni aggiungono il pepe nero, appena tritato.
spaghetti cozz'e vongh'.

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