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domenica 20 luglio 2014

'a pasta chjna (la pasta ripiena).

è saudade, per me, parlare della pasta chjna. perchè mi ricorda mio padre. mio padre era inabile in cucina ma avrebbe voluto, eccome, essere capace. purtroppo non aveva tempo, e posso testimoniarlo. però nell'organizzazione e supervisione era imbattibile, particolarmente quando si faceva la pasta chjna. e dello spread se ne fotteva. sosteneva la legge dei 50 grammi: per fare una buona pasta chjna, affermava, sono necessari 50 grammi di polpettine (come le polpette ma grandi come una ciliegia), 50 grammi di soppressata, 50 grammi di uova sode, 50 grammi di parmigiano grattugiato e 50 grammi di caciocavallo a testa (oltre ai canonici 100 grammi di rigatoni al sugo). e del porzionamento, con tanto di bilancia e collaborazione stretta della tata, si occupava lui stesso. a mia madre toccava calare i rigatoni, aggiungere il sugo e farcirli nel ruoto con i quantitativi equamente distribuiti, prima di metterli in forno. c'era gente, e lo ricordo come fosse ora, che a ferragosto si spazzolava anche mezzo chilo di pasta chjna di casa Anselmo. ed essere riusciti a sopravvivere, con un tasso di umidità del 90% e una temperatura interna superiore ai 30 gradi, oltre alle incredibili libagioni, racconta bene di che "pasta" siamo fatti.

'a pasta chjna.

5 commenti:

  1. hummmmmm che bei momenti! Da me c'era la pasta 'ncasciata! :D

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  2. https://nelsoncocker.wordpress.com/2008/08/15/la-pasta-ncasciata/

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    1. bbbbonaaaaaaa... un misto tra la norma e la pasta chjna.

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