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sabato 28 giugno 2014

paella povera.

quando fate un bel sautè ricco, parte del liquido dei bivalvi rimane sempre. bene: lo filtrate, per evitare che vi siano pezzettini di gusci, e lo mettete in frigo perchè è lui l'artefice della ricetta. l'indomani procurate cento grammi di riso, due cornetti, tre datterini, mezza cipolla e una speccia d'aglio a testa, nonchè una fettina di merluzzo o nasello surgelato (io l'ho sempre in frigo, per il gatto). a parte il pesce surgelato, tagliate il tutto irregolarmente e mettetelo nel wok, coprite con il liquido del sautè, più ulteriore acqua e un cucchiaio di olio a testa, e fate andare a fiamma forte. quando bolle abbassate la fiamma e buttate il riso, controllando finchè non sarà al dente. regolatevi di sale e di acqua e quindi aggiungete, assieme al pesce surgelato, anche un cucchiaio di vino bianco. la miglior paella de marisco la mangiai a Calahonda, poco dopo Marbella, e imparai che la parte più buona è considerata dai locali quella che si attacca alla padella (quindi fatela asciugare finchè non farà la crosticina).
paella povera.

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